Ecco perchè "non vinciamo mai" PS: forza Inter sempre

Vi racconto una storia che sembra una favola (triste) e invece è accaduta davvero. C'era una volta un bellissimo gatto nero. Viveva ad Appiano Gentile. Gli piaceva sdraiarsi sull'erba dei prati frequentati dai calciatori dell'Inter in allenamento. Loro giocavano, lui prendeva il sole e di tanto in tanto osservava con distacco felino quei matti in braghette che rincorrevano il pallone. Non aveva mai fatto del male a nessuno. Dormicchiava, sbadigliava, con la zampetta lavava il mantello nero. I suoi guai sono cominciati quando qualcuno lo ha notato ai bordi del campo: oddio un gatto nero! (...) (...) Siamo nel Terzo Millennio, le streghe sono state tutte bruciate alcuni secoli fa, ma esistono ancora degli imbecilli capaci di credere negli effetti malefici di un micetto scuro. E il nostro micetto scuro come il buio e dolce come il miele è stato preso di mira da un paio di calciatori: ecco, è lui l'untore, lui ci porta sfiga. Il povero gatto non ha più avuto pace. Veniva scacciato. Lo inseguivano forse per rifilargli una pedata al posto del pallone. Finché un giorno, un attaccante di nome Figo, un portoghese che non segnava un gol dalla presa di Troia, lo ha schiacciato con la Jeep. Oh, eliminato lo iettatore! Però, che campione di intelligenza, quel Figo. Il quale, la domenica dopo, viene utilizzato dall'allenatore Mancini nella partita contro la Juve, e si infortuna alla gamba. Stagione chiusa, forse carriera chiusa. Da quel momento l'Inter ha avuto solo tribolazioni, si è mangiata gran parte del vantaggio sulla Roma. Non era il micio nero che menava sfiga, ma chi lo ha ucciso, lo sfigato Figo. Ma ecco il miracolo. Mancini ha la buona idea di portare la squadra in visita al Papa, che ama i gatti di ogni colore (non essendo un cretino non è nemmeno superstizioso). Benedetto XVI ha ricevuto la comitiva e, dato che il suo nome è una garanzia, l'ha benedetta. La storia si chiude qui. Auguriamo all'Inter di vincere lo scudetto e di aver imparato la lezione: i gatti neri vivi portano buono, i gatti neri morti ammazzati con crudeltà sporcano la coscienza degli stolti. E gli stolti sono perdenti. Speriamo che il Papa "gattolico" abbia sistemato le cose. In ogni caso, se Figo mi attraversa la strada, mi tocco.

Vittorio Feltri

1 commento:

Anonimo ha detto...

è una cagata pazzesaca. Alla pinetina io ci vivo praticamente e Veleno, questo era il suo nome visto che era diventato il beniamino di un pò tutti noi di interchannel, è mancato lo scorso dicembre.Prima settimana. Per sbaglio lo ha turato sotto l'auto Pelè. Tutti gli volevano bene ed era considerato un portafortuna.
Quindi feltri, che ho sempre considerato un buon giornalista è un cazzaro. E' così facile parlar male dell'Inter. Chiedigli come mai non ci racconta la storia di Ibou Ba che guadagna 300.000 E al milan perchè viene considerato uno stregone portafortuna..
Ciao vetto
Roby