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CIAO E WLF

Marisa I miss u....

Purtroppo è vero, devo dare la triste notizia!!!!
La mia pianta carnivora è morta....una delle mie piante carnivore è morta!!!
E' una triste notizia ma è la natura and the show must go on!!!
Non dite che è stata trascurata perchè non è assolutamente vero!!!! Ha avuto tutto il mio amore, quell'amore naturale che si può dare ad una pianta ovvio...
La Marisa e' (era) un tipo di pianta molto particolare, molto sensibile e molto delicata. E' stata curata fino all'ultimo "boccone" ma poi non ha retto!!!...si è lasciata andare!!!
Cara Marisa sarai sempre nel mio cuore!!!

PS: sabato ne compro un'altra...

VETTO ON STAGE...

Da venerdì 07-11-2008 a domenica 23-11-2008
Rassegna "Milano della Memoria"
Compagnia: Teatro della Memoria
QUAND SI NASCE BAUSCIA...
OVVERO UNA FAMIGLIA DI CILAPPONI

di Carlo Dossi
con Carlo Biaggi, Aleardo Caliari, Elisa Colleoni, Dania Colombo, Domitilla Colombo, Giancarlo Dozzo, Massimo Galimberti, Mario Neumarker, Simone Musso, Gerardo Paganini, Ivan Sirtori,Daniele Vettorello
Regia di Aleardo Caliari

www.teatrodellamemoria.it

ONA FAMIGLIA DE CILAPPONI di Carlo Alberto Pisani Dossi Carlo Alberto Pisani Dossi (1849-1910)
Erede di una delle più antiche e benestanti famiglie milanesi, partecipò giovanissimo al movimento della Scapigliatura, pubblicando articoli sui periodici e scrivendo alcune tra le opere più significative del movimento, tra cui L’altrieri – Nero su bianco (1881) e La desinenza in A ( 1884). Dopo una breve ma intensa stagione d’impegno politico si ritirò nella sua villa di Corbetta che trasformò poi nel museo Pisani-Dossi. Giovane rampollo di una nobiltà lombarda ormai indistinguibile dalla migliore borghesia milanese, ripose tutta la sua forza culturalmente eversiva nella scrittura, indirizzata contro l’ordine costituito delle patrie lettere e, come ricorda il suo grande biografo Dante Isella, “ più specificamente contro la prosa postmanzoniana della cultura ufficiale dell’Italia unitaria”. Su queste premesse fiorì anche l’uso del dialetto meneghino e della sua passione teatrale che in Ona famiglia de cilapponi espresse il suo capolavoro. Scritta nel 1973 l’opera venne letta manoscritta da Edoardo Ferravilla che se ne appropriò per scrivere La class di Asen. Carlo Dossi allora rinunciò a pubblicarne testo che uscì da ultimo solo nel 1905 per l’insistenza di estimatori ed amici. Più volte rappresentato dai più grandi interpreti del teatro milanese i Cilapponi (cilappone in milanese contemporaneo significa sostanzialmente “bauscia”) resta un capolavoro di satira intelligente e di esilarante comicità e teatrale. Aleardo Caliari

Rispondete gente, rispondete!!!

Gentili tutti,
la cosa meravigliosa nell’avere un pc è quella di non buttare quintali di carta causa continui ripensamenti ed indecisioni su come impostare una lettera, oppure, come in questo caso, un post per un “benedetto” blog.
Credo di avere iniziato questo post almeno 5 volte….ma alla fine sono riuscito a cagar fuori quello che considero il mio unico pensiero da pochi mesi a questa parte.
Ieri sera (erroneamente) mi sono rivisto delle foto del passato che avevo quasi rimosso completamente…
Chiuso il tutto mi incammino a letto ma non riuscivo ad addormentarmi, volevo parlare con qualcuno e chiedergli il perché di questo mio turbamento e continuo ripensare e ripensare…. Ho tentato una piccola auto-analisi per tirar fuori quello che è il mio pensiero fisso: sono arrivato alla metà della mia vita (31 anni), qualcuno si stupirà di quello che sta leggendo, ma se fate due calcoli il tutto fila liscio come l’olio, alla metà ne mancano ancora 31 e siamo a 62…da qui in poi il tutto è solo questione di avere ancor un paio di erezioni al mese e la speranza di raggiungere il cesso prima di cagarsi addosso.
Il nocciolo si può semplicemente riassumere in poche righe e concetti: "Non ho ancora ben in mente quello che vorrei fare da grande, o meglio quello che desidererei fare per raggiungere una mia personale stabilità mentale e fisica…."
Ma ora chiedo a voi, lettori di questo piccolo ammasso di vocali e consonanti “come siete messi”??? (Se non parlo così non riesco a far arrivare la voglia di capire)…Voi e ripeto voi che ne pensate, come volete muovervi….o attendete sull’argine del fiume???
In questo ultimo periodo sto affrontano il problema ponendo a tutti i miei amici la seguente domanda: ma tu sei felice di quello che sta i facendo, dello svolgimento della tua vita e quello che ti si prospetta??...GIURO, ce ne fosse stato uno o una che mi abbia detto…”SI” deciso e soddisfatto …Tutti avevano riserve, tutti vogliono cambiare e cambiarsi…
Secondo voi l’unica risposta che possiamo darci è quella che siamo degli insoddisfatti cronici e non guardiamo oltre il nostro naso e non vediamo chi sta peggio???
… a “voi” la risposta.

Ciao,
dv

Dite la vostra... di Gianluca "il Top$" Colombo

Ciao a tutti,
vi rubo 5 minuti per condividere velocemente le emozioni che ho provato lunedì (o martedì) mattina andando al lavoro:
alle 8.10 mi presento più o meno puntuale nella 'mia' nuova scuola, o meglio, nella scuola in cui ho già lavorato per un paio di mesi 4 anni fa, maturando tra l'altro una di voi, ma che posso a buon motivo, visto il tempo passato, definire come nuova; diciamo che entrare alle 8/8.10 di mattina in un'aula professori non è proprio quello che uno più desidera nella vita, soprattutto dopo quasi 4 anni di lavoro che ti hanno permesso di conoscere la tipologia media dei tuoi colleghi.
Percui, come ogni mattina a quell'ora (lun, mart, merc e giov inizio alla prima ora), cerco di svolgere con automaticità acquisita e rapidità voluta, le poche pratiche all'interno dell'aula stessa, anche per evitare che qualcuno/a attacchi bottone con discorsi normalmente pallosissimi e banali; tengo a precisare per chi nn mi conoscesse così bene che a quell'ora, per evitare che mi si rompano le palle, sarei pronto a negare qualsiasi cosa anche fingendo di essere il mio fratello gemello...
...bene, immaginate la scena: in 10/15 secondi entro nell'aula maledicendo il fatto che oltre alle 5 ore di lezione e a quella di 'pausa', nel pomeriggio mi aspettano due consigli di classe noiosissimi che mi faranno rientrare a casa attorno alle 19.30, evito di incrociare lo sguardo con qualunque essere in movimento o fermo che mi si presenti nell'arco dei quasi 180gradi visivi, mi fiondo a un paio di metri sulla destra, mi inginocchio (ho il cassetto personale all'altezza di 20cm da terra) per prendere i registri personali, mi rialzo, prendo il registro di classe appositamente riposto nel suo contenitore plastificato e sotto cosa ci trovo...

...la fotocopia che ho scannerizzato e vi ho mandato; dopo un fortissimo senso di schifo, una presa d'atto della situazione, una dozzina di bestemmie pensate e dedicate un po' a muzzo a chi mi sta attorno, m'impossesso della stessa fotocopia, ovviamente senza farmi vedere un po' per vergogna, un po' per paura che qualcuno s'accorga; quindi la infilo furtivamente nella borsa come una specie di feticcio, sapendo che la stessa fotocopia, oltre a provocarmi un senso di nausea/votimo quando la leggerò, mi farà anche scompisciare da risate, purtroppo amare.

Preferisco non aggiungere altri commenti, se non porvi una domanda che mi pongo da quel giorno anch'io:

'Ma possibile che ci sia ancora qualcuno che fa propaganda di questo tipo su persone per lo più minorenni, facendogli studiare cose del genere in una scuola pubblica e si spera laica?!?
Se si ritiene giustificata una paura da parte di chi tiene a quei ragazzi nei confronti di una cultura sinistroide che porta ad atti di vandalismo per le strade, a scioperi, manifestazioni in piazza, partecipazione attiva e consapevole a proteste contro decisioni non condivise dello stato, nn è altrettanto giustificata una paura nei confronti di una cultura che ti fa essere numero, schiavo, marionetta, pezzo intercambiabile e che ti offre un futuro roseo solo a patto che tu perda la tua valorosissima individualità?!?'

Buona lettura, se vi va ditemi la vostra.

Con sdegno,

Top$


Carissimi,

questo spot è dedicato a tutti coloro che alla domenica pomeriggio hanno di meglio che stare seduti davanti ad una scatola attaccata alla presa di corrente a vedere 22 uomini che rincorrono un oggetto sferico!!!

Dicevamo: domenica il Vettorelllo Daniele o meglio in arte Daniele Della Noce esordisce a teatro con una nuova commedia che per metà è in italiano e per metà in dialetto milanese.

La compagnia è sempre quella dello scorso anno: 3 alcolizzati, una pazza ed il regista che è uno spettacolo!!!...parlategli 2 minuti e vi sembra di tornare a tre secoli fa!!!..

A parte che domani e sabato ho la prova generale ed il sottoscritto, come si dice in dialetto pavese “a lè indidréra tam me i bal dal vèr” che tradotto significa che sono “indietro con i lavori come i testicoli del verro, ossia il marito della scrofa!!!...CHE CULTURA CHE CI TIENE STO’ DANIELE!!!!...in parole povere devo ripetere, ripetere e ripetere!!!


Diventiamo seri, vi voglio presenti al Teatro Alfredo Chiesa – via San Cristoforo, 1

a Milano alle ore 16.00!!

Per info visitate il sito internet: www.alfredochiesa.com

(Che pezzaccio che mi sto sentendo)…scusate ogni tanto mi perdo nel mio mondo!!!!

Dimenticavo, il titolo è: LA NINETTA DEL VERZEE’ E LE ALTRE STORIE.

Io sarò prima un cuoco "fiko", o meglio un po’ sborone e poi declassato a cameriere di un bar!!! Mondo infame!!!!

Ciao e vi aspetto!!!!!

Che difficoltà.....

Ieri mi è arrivato in ufficio un libro che dice così: LE COSE CHE DEVO FARE PRIMA DEI 40 ANNI…

L’ho guardato e come al solito ho pensato: ennesimo volume che mi inviano e che poi finirà a far polvere.

Rientrato a Lambrate's block lo poso...e penso??? Vetto prova a far la lista delle cose che vuoi fare prima dei 40. RAGAZZI E’ ESTREMAMENTE DIFFICILE!!!!

Comunque ho buttato giù qualcosa…le prime che mi sono venute in mente.

E’ ovvio che attendo le voste per confrontarmi!!!!


Elenco del Vetto:

  1. Un figlio;
  2. Mettere le bandierine sul mio atlante;
  3. Recitare Romeo in “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare;
  4. Suonare una canzone con mio padre facendomi accompagnare alla chitarra;
  5. Scrivere un libro;
  6. Visitare le nuove 6 bellezze del mondo; (perché una l’ho già vista: Taj Mahal)
  7. Comprare una casa;
  8. Rifare un incontro di boxe a 3 riprese;
  9. Rivisitare New York;
  10. Andare a trovare Jeff a Phoenix o Seattle;
  11. Comprare il materasso nuovo;
  12. Comprare la panca girevole per la schiena;
  13. Andare al campo base dell’Everest;
  14. Andare in Brasile;
  15. Andare a fare in culo;

Per ora è un inizio….ma poi aumenterò!!!

Lui è ROCK...!!!! RUFUS RULES...!!!!