Marisa I miss u....

Purtroppo è vero, devo dare la triste notizia!!!!
La mia pianta carnivora è morta....una delle mie piante carnivore è morta!!!
E' una triste notizia ma è la natura and the show must go on!!!
Non dite che è stata trascurata perchè non è assolutamente vero!!!! Ha avuto tutto il mio amore, quell'amore naturale che si può dare ad una pianta ovvio...
La Marisa e' (era) un tipo di pianta molto particolare, molto sensibile e molto delicata. E' stata curata fino all'ultimo "boccone" ma poi non ha retto!!!...si è lasciata andare!!!
Cara Marisa sarai sempre nel mio cuore!!!

PS: sabato ne compro un'altra...

VETTO ON STAGE...

Da venerdì 07-11-2008 a domenica 23-11-2008
Rassegna "Milano della Memoria"
Compagnia: Teatro della Memoria
QUAND SI NASCE BAUSCIA...
OVVERO UNA FAMIGLIA DI CILAPPONI

di Carlo Dossi
con Carlo Biaggi, Aleardo Caliari, Elisa Colleoni, Dania Colombo, Domitilla Colombo, Giancarlo Dozzo, Massimo Galimberti, Mario Neumarker, Simone Musso, Gerardo Paganini, Ivan Sirtori,Daniele Vettorello
Regia di Aleardo Caliari

www.teatrodellamemoria.it

ONA FAMIGLIA DE CILAPPONI di Carlo Alberto Pisani Dossi Carlo Alberto Pisani Dossi (1849-1910)
Erede di una delle più antiche e benestanti famiglie milanesi, partecipò giovanissimo al movimento della Scapigliatura, pubblicando articoli sui periodici e scrivendo alcune tra le opere più significative del movimento, tra cui L’altrieri – Nero su bianco (1881) e La desinenza in A ( 1884). Dopo una breve ma intensa stagione d’impegno politico si ritirò nella sua villa di Corbetta che trasformò poi nel museo Pisani-Dossi. Giovane rampollo di una nobiltà lombarda ormai indistinguibile dalla migliore borghesia milanese, ripose tutta la sua forza culturalmente eversiva nella scrittura, indirizzata contro l’ordine costituito delle patrie lettere e, come ricorda il suo grande biografo Dante Isella, “ più specificamente contro la prosa postmanzoniana della cultura ufficiale dell’Italia unitaria”. Su queste premesse fiorì anche l’uso del dialetto meneghino e della sua passione teatrale che in Ona famiglia de cilapponi espresse il suo capolavoro. Scritta nel 1973 l’opera venne letta manoscritta da Edoardo Ferravilla che se ne appropriò per scrivere La class di Asen. Carlo Dossi allora rinunciò a pubblicarne testo che uscì da ultimo solo nel 1905 per l’insistenza di estimatori ed amici. Più volte rappresentato dai più grandi interpreti del teatro milanese i Cilapponi (cilappone in milanese contemporaneo significa sostanzialmente “bauscia”) resta un capolavoro di satira intelligente e di esilarante comicità e teatrale. Aleardo Caliari

Rispondete gente, rispondete!!!

Gentili tutti,
la cosa meravigliosa nell’avere un pc è quella di non buttare quintali di carta causa continui ripensamenti ed indecisioni su come impostare una lettera, oppure, come in questo caso, un post per un “benedetto” blog.
Credo di avere iniziato questo post almeno 5 volte….ma alla fine sono riuscito a cagar fuori quello che considero il mio unico pensiero da pochi mesi a questa parte.
Ieri sera (erroneamente) mi sono rivisto delle foto del passato che avevo quasi rimosso completamente…
Chiuso il tutto mi incammino a letto ma non riuscivo ad addormentarmi, volevo parlare con qualcuno e chiedergli il perché di questo mio turbamento e continuo ripensare e ripensare…. Ho tentato una piccola auto-analisi per tirar fuori quello che è il mio pensiero fisso: sono arrivato alla metà della mia vita (31 anni), qualcuno si stupirà di quello che sta leggendo, ma se fate due calcoli il tutto fila liscio come l’olio, alla metà ne mancano ancora 31 e siamo a 62…da qui in poi il tutto è solo questione di avere ancor un paio di erezioni al mese e la speranza di raggiungere il cesso prima di cagarsi addosso.
Il nocciolo si può semplicemente riassumere in poche righe e concetti: "Non ho ancora ben in mente quello che vorrei fare da grande, o meglio quello che desidererei fare per raggiungere una mia personale stabilità mentale e fisica…."
Ma ora chiedo a voi, lettori di questo piccolo ammasso di vocali e consonanti “come siete messi”??? (Se non parlo così non riesco a far arrivare la voglia di capire)…Voi e ripeto voi che ne pensate, come volete muovervi….o attendete sull’argine del fiume???
In questo ultimo periodo sto affrontano il problema ponendo a tutti i miei amici la seguente domanda: ma tu sei felice di quello che sta i facendo, dello svolgimento della tua vita e quello che ti si prospetta??...GIURO, ce ne fosse stato uno o una che mi abbia detto…”SI” deciso e soddisfatto …Tutti avevano riserve, tutti vogliono cambiare e cambiarsi…
Secondo voi l’unica risposta che possiamo darci è quella che siamo degli insoddisfatti cronici e non guardiamo oltre il nostro naso e non vediamo chi sta peggio???
… a “voi” la risposta.

Ciao,
dv

Dite la vostra... di Gianluca "il Top$" Colombo

Ciao a tutti,
vi rubo 5 minuti per condividere velocemente le emozioni che ho provato lunedì (o martedì) mattina andando al lavoro:
alle 8.10 mi presento più o meno puntuale nella 'mia' nuova scuola, o meglio, nella scuola in cui ho già lavorato per un paio di mesi 4 anni fa, maturando tra l'altro una di voi, ma che posso a buon motivo, visto il tempo passato, definire come nuova; diciamo che entrare alle 8/8.10 di mattina in un'aula professori non è proprio quello che uno più desidera nella vita, soprattutto dopo quasi 4 anni di lavoro che ti hanno permesso di conoscere la tipologia media dei tuoi colleghi.
Percui, come ogni mattina a quell'ora (lun, mart, merc e giov inizio alla prima ora), cerco di svolgere con automaticità acquisita e rapidità voluta, le poche pratiche all'interno dell'aula stessa, anche per evitare che qualcuno/a attacchi bottone con discorsi normalmente pallosissimi e banali; tengo a precisare per chi nn mi conoscesse così bene che a quell'ora, per evitare che mi si rompano le palle, sarei pronto a negare qualsiasi cosa anche fingendo di essere il mio fratello gemello...
...bene, immaginate la scena: in 10/15 secondi entro nell'aula maledicendo il fatto che oltre alle 5 ore di lezione e a quella di 'pausa', nel pomeriggio mi aspettano due consigli di classe noiosissimi che mi faranno rientrare a casa attorno alle 19.30, evito di incrociare lo sguardo con qualunque essere in movimento o fermo che mi si presenti nell'arco dei quasi 180gradi visivi, mi fiondo a un paio di metri sulla destra, mi inginocchio (ho il cassetto personale all'altezza di 20cm da terra) per prendere i registri personali, mi rialzo, prendo il registro di classe appositamente riposto nel suo contenitore plastificato e sotto cosa ci trovo...

...la fotocopia che ho scannerizzato e vi ho mandato; dopo un fortissimo senso di schifo, una presa d'atto della situazione, una dozzina di bestemmie pensate e dedicate un po' a muzzo a chi mi sta attorno, m'impossesso della stessa fotocopia, ovviamente senza farmi vedere un po' per vergogna, un po' per paura che qualcuno s'accorga; quindi la infilo furtivamente nella borsa come una specie di feticcio, sapendo che la stessa fotocopia, oltre a provocarmi un senso di nausea/votimo quando la leggerò, mi farà anche scompisciare da risate, purtroppo amare.

Preferisco non aggiungere altri commenti, se non porvi una domanda che mi pongo da quel giorno anch'io:

'Ma possibile che ci sia ancora qualcuno che fa propaganda di questo tipo su persone per lo più minorenni, facendogli studiare cose del genere in una scuola pubblica e si spera laica?!?
Se si ritiene giustificata una paura da parte di chi tiene a quei ragazzi nei confronti di una cultura sinistroide che porta ad atti di vandalismo per le strade, a scioperi, manifestazioni in piazza, partecipazione attiva e consapevole a proteste contro decisioni non condivise dello stato, nn è altrettanto giustificata una paura nei confronti di una cultura che ti fa essere numero, schiavo, marionetta, pezzo intercambiabile e che ti offre un futuro roseo solo a patto che tu perda la tua valorosissima individualità?!?'

Buona lettura, se vi va ditemi la vostra.

Con sdegno,

Top$


Carissimi,

questo spot è dedicato a tutti coloro che alla domenica pomeriggio hanno di meglio che stare seduti davanti ad una scatola attaccata alla presa di corrente a vedere 22 uomini che rincorrono un oggetto sferico!!!

Dicevamo: domenica il Vettorelllo Daniele o meglio in arte Daniele Della Noce esordisce a teatro con una nuova commedia che per metà è in italiano e per metà in dialetto milanese.

La compagnia è sempre quella dello scorso anno: 3 alcolizzati, una pazza ed il regista che è uno spettacolo!!!...parlategli 2 minuti e vi sembra di tornare a tre secoli fa!!!..

A parte che domani e sabato ho la prova generale ed il sottoscritto, come si dice in dialetto pavese “a lè indidréra tam me i bal dal vèr” che tradotto significa che sono “indietro con i lavori come i testicoli del verro, ossia il marito della scrofa!!!...CHE CULTURA CHE CI TIENE STO’ DANIELE!!!!...in parole povere devo ripetere, ripetere e ripetere!!!


Diventiamo seri, vi voglio presenti al Teatro Alfredo Chiesa – via San Cristoforo, 1

a Milano alle ore 16.00!!

Per info visitate il sito internet: www.alfredochiesa.com

(Che pezzaccio che mi sto sentendo)…scusate ogni tanto mi perdo nel mio mondo!!!!

Dimenticavo, il titolo è: LA NINETTA DEL VERZEE’ E LE ALTRE STORIE.

Io sarò prima un cuoco "fiko", o meglio un po’ sborone e poi declassato a cameriere di un bar!!! Mondo infame!!!!

Ciao e vi aspetto!!!!!

Che difficoltà.....

Ieri mi è arrivato in ufficio un libro che dice così: LE COSE CHE DEVO FARE PRIMA DEI 40 ANNI…

L’ho guardato e come al solito ho pensato: ennesimo volume che mi inviano e che poi finirà a far polvere.

Rientrato a Lambrate's block lo poso...e penso??? Vetto prova a far la lista delle cose che vuoi fare prima dei 40. RAGAZZI E’ ESTREMAMENTE DIFFICILE!!!!

Comunque ho buttato giù qualcosa…le prime che mi sono venute in mente.

E’ ovvio che attendo le voste per confrontarmi!!!!


Elenco del Vetto:

  1. Un figlio;
  2. Mettere le bandierine sul mio atlante;
  3. Recitare Romeo in “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare;
  4. Suonare una canzone con mio padre facendomi accompagnare alla chitarra;
  5. Scrivere un libro;
  6. Visitare le nuove 6 bellezze del mondo; (perché una l’ho già vista: Taj Mahal)
  7. Comprare una casa;
  8. Rifare un incontro di boxe a 3 riprese;
  9. Rivisitare New York;
  10. Andare a trovare Jeff a Phoenix o Seattle;
  11. Comprare il materasso nuovo;
  12. Comprare la panca girevole per la schiena;
  13. Andare al campo base dell’Everest;
  14. Andare in Brasile;
  15. Andare a fare in culo;

Per ora è un inizio….ma poi aumenterò!!!

Lui è ROCK...!!!! RUFUS RULES...!!!!




Conferma location festa complenno Vetto....

Carissimi....
nel week end sono usciti alcuni "rumors" di un cambio location....
Confermo che la festa sarà SABATO 11 OTTOBRE al COLONY BRASIL a Milano, via Cellini 2 dalle ore 23.00; www.colonybrazil.it ;
Presentarsi con:
- voglia di ballare;
- di bere (se non guidi);
- voglia di stringere nuove amicizie e stringere anche qualcos'altro;
- e soprattutto senza indumenti intimi.

Riepilogando il tutto per info chiamami pure a qualsiasi ora al mio cell (333/3211924), inviami mail (ilvetto_1@hotmail.com), postami un messaggio sul mio blog (www.ilvetto.blogspot.com) oppure su Facebook (nome Daniele Vettorello).

Ciao e ti aspetto....

dv

COMPLEANNO VETTO..!!!

In molti mi hanno domandato “ma come Vetto quest’anno niente festa???”

Allora in via ufficiale invito tutti e dico tutti SABATO 11 OTTOBRE al COLONY BRASIL a Milano, via Cellini, 2 dalle ore 23.00; www.colonybrazil.it ; info: 339.6972181

Vi annuncio che sarà una serata libera, cioè: io sarò lì presente ad accogliervi e festeggiare con voi il mio 24° compleanno…CAZZO VUOI!!! METTO QUELLO CHE HO VOGLIA… INTESI??? MA GUARDA TE STO QUA…OHHHHHHHH!!!!!

Calma Vetto….dicevo ti aspetto per ballare musica Brasilera fino all’alba….come al solito quando ricevi un invito dal Vetto se hai le palle girate ed il musone: RESTA A CASA, PIATTOLA!!!!

Ciao e per qualsiasi info chiamami pure al mio cell (333/3211924), inviami mail (ilvetto_1@hotmail.com), postami un messaggio sul mio blog (www.ilvetto.blogspot.com) oppure su Facebook (nome Daniele Vettorello)

Ciao….

dv

Emozioni a teatro...

Ho voluto chiamare questo post “emozioni a teatro”….

Ebbene sì, proprio ieri sono stato ancora scritturato per una commedia, leggera, ma pur sempre una parte da studiare a memoria.

Poche righe basteranno a farvi capire l’emozione che si prova appena si mette piede in scena….

Non credete mai a coloro che vi diranno “E’ un’ emozione che non si può descrivere”….cazzate…si può descrivere e come!!!….Senti il peso di luci innaturali su tutto il tuo corpo…vedi teste che seguono il tuo più impercettibile movimento…me soprattutto vedi i loro occhi che assaporano il verbo ed il gesto…

Nessuno e ripeto nessuno potrà mai dirvi che sono emozioni che non si descrivono…ripeto cazzate….

Se lo facciamo è perché godiamo del fatto che anche se l’interpretazione è andata di merda, un paio di mani applaudiranno sempre, per prenderti in giro ovvio…ma sempre produrranno il suono divino.

Ma quando, e sottolineo QUANDO dal pubblico si alza un “bravo”…Solo 5 lettere che ti fanno ritornare a casa felice come non mai, con l’orgoglio di aver fatto emozionare un essere umano che chiedeva il tuo aiuto per distrari dal mondo che lo circonda…il pensiero che costui torni a casa e rivisiti tutta l' opera nella mente prima di addormentarsi mi fa stringere il cuore….Sono state scritte tantissime tesi sulla vita diell'attore e da animale da palco, certo che questa mia spiegazione non vinca il premio Strega, ma era solo per dire che “noi” attori in fondo in fondo siamo tutti un po’ falsi con noi stessi….

I'm back....

Miiiiiii quanto tempo ci metto!!! Ragazzi scrivere un pezzo in questi giorni è un’impresa più che ardua…!!!

Tranquillizzo tutti dicendo che a breve inserisco le foto di Itanbul…va bene??? La cosa mi fa tto molto piacere…vi chiederete ma quale??? Quella che la gente mi chieda di inserirle!!!..è una bella iniezione di “gasamento”del mio ego….(ma da quanto non usavo più il termine GASATO!!!)

Ho deciso di iniziare da questo: MI CAGO ADDOSSO VOLARE!!!!...ogni volta mi ripeto che è l’ultima volta ed invece mento a me stesso sapendo che non sarà sicuramente l’ultima!!!

Milano - Istanbul…. Utilizzerò solo poche parole, in realtà è una sola: VISITATELA!!!

Evito di ricordarvi che è una città con la”C” maiuscola… E per C maiuscola intendo una città con:

- popoli

- lingue parlate differenti in 3 mq di sosta

- ma soprattutto si respira storia, quello di qui vado sempre in cerca.

“Sti turchi qua del cavolo” (come direbbe un grandissimo amico) amano mettere in luce e sponsorizzare la propria città….Milanesi resterete sempre più piccoli del mio paesino, non siete ancora pronti ma soprattutto pretendete di esserlo: vergogna.

Che paroloni Vetto…

Eviterò di far la classica guida turistica: Hagia Sophia, Moschea Blu ecc…. quelle sono cose si devono sapere anche se uno non è mai stato a Istanbul…sono patrimonio dell’Unesco!!!

E’ stata una città che ho assaporato solo superficialmente, ma che presto ho promesso di ritornare e maltrattarla un po’, entrarci a piedi uniti e farmi cullare totalmente dalla sua vera anima.

Visitate gente….visitate!!!

PS: messaggio per chi è andato ancora quest’anno nell’ennesima spiaggia a prendere il sole…provate a sforzarvi.

E' da un po che ronzi nella testa....

Buongiorno….

come pochi sapranno tra meno di tre giorni aggiungerò una nuova bandierina alla mia cartina del mondo nella mia stanza. Si va in Turchia e più esattamente ad Istanbul.

Come ogni viaggio che affronto mi servono solo tre cose prima di “toccare terra nuova”(chi scopre chi disse questa frase vince un aperitivo).

Evito sempre di scoprire in anticipo quello che qualsiasi posto potrà darmi. Le 3 cose che necessito sono: il volo, le prime due notti prenotate e un ragguaglio sulle condizioni atmosferiche. Basta, è tutto quello che un non turista necessita per un viaggio…ok dalla mia ho la fortuna (sudata) di sapere almeno tre lingue e due parole due di arabo...ma si sa, l’appetito vien mangiando.

Sarò assente dal nostro amato paese da venerdì 26 a lunedì 29 compresi…

Vi saluto e stateme bbuono… e continuate ad andare in Croazia ed in Puglia a fare le ferie….

Grazie…

PS: appena torno spedisco mail con invito per festa compleanno!!!( se hai fatto il bravo, ovvio)

Serata Indeepandance

Ciao a tutti....
venerdì scorso serata spettacolo all'Arena Civica in Milano. Serata Indeepandance.
Biglietti esauriti, ma mediante magia ne sono saltati fuori tre...mah...chissa???...
Riporto articolo di un giornalista per descrivervi la serata!!!
Dico solo ch chi non c'era si è perso il meglio che Milano poteva offrire nell'arco dell'intero anno!!!

"Alle 23 di venerdì sera il prato dell’Arena è ancora illuminato. Da pochi minuti è terminato “Indeepandance”, show video-musicale da tutto esaurito.

Sul prato, c’è chi si ferma a bere qualcosa nei chioschi di legno, in attesa del secondo evento, quello strambo: è la “Silent Disco”, musica senza rumore. Si balla con le cuffie, nel silenzio. Con il ronzio dell’assordante finale del concerto-evento ancora nelle orecchie, i più curiosi tornano nel “cubo” allestito sul campo. All’ingresso, lo staff consegna le cuffie, spiegando che con una levetta si può scegliere tra due frequenze che trasmettono musica differente.

Tutto chiaro, si può partire. Nella struttura di pannelli video e tubolari, l’aria è dolciastra e densa di erba umida, fumo e birra. Il dj Howie B, dietro alla consolle al centro della pista, è il solo a ballare. La gente se ne sta impalata, a gruppetti. Ci sono gli alternativi, quelli alla moda, coppie un po’ in là con gli anni che si chiedono se sia questa la seconda proiezione di “Indeepandance”.

Chi non ha trovato il biglietto prima ora non può entrare e se ne sta appoggiato alle transenne, guardano incuriosito qualche decina di persone camminare nel silenzio, a luci basse. Qualcuno accenna un movimento, i più si aggirano disorientati fingendo disinvoltura. La sensazione è di far parte di un’installazione d’arte contemporanea, con videocamere e telefonini che riprendono la scena surreale. Poi, lentamente, il ritmo sale insieme al tasso alcolico di chi indossa le cuffie.

Del migliaio che ha assistito allo spettacolo precedente, ora ce ne saranno 500, ma si stanno scaldando. Il gioco è quello di capire chi balla cosa. Una ragazza, in minigonna e tacchi a spillo, azzarda una coreografia sexy: ha scelto un pezzo house. Accanto, cinque amici si lanciano in una danza slava, al ritmo di una bizzarra ballata russa. Togliendosi le cuffie per un attimo, ci si può cullare nella quasi totale assenza di suono.

Poi un boato, su una frequenza passano un pezzo molto gradito, metà delle persone inizia a saltare e battere le mani, mentre gli altri continuano a seguire il proprio ritmo. Due mondi separati. Come allo stadio, dove una parte del pubblico si concentra su quello che avviene in campo e l’altra ascolta i risultati alla radiolina. È l’una passata, la gente incomincia a scemare, tra i commenti piccanti su una signorina ignara, ancora presa dalle cuffie. Tra le ultime ad uscire una donna, con tanto di carrozzina in cui dorme un bimbo di pochi mesi. Davanti a lei, un ragazzo e una ragazza annoiata. “Non ti preoccupare – la rassicura lui – adesso andiamo all’after show, lì balliamo davvero”.


Alla prox....

PS: Istanbul sto arrivando!!!!



...una chicca per bocche buone!!!

Una canzoncina per cultori....



PS: che pezzaccio Gira!!!

Verona...Verona...perchè sei tu Verona

….credo sia una delle arie più famose al mondo..!!! Ok non quelle che di solito faccio tirando un dito…CHE SCHIFOSO VETTO!!!!

Recupero…

Sto parlando della Carmen di Bizet che sabato sera ha deliziato la mia anima all’ Arena di Verona…

L’atmosfera era quelle delle gradi occasioni (frase inflazionata, ma di effetto), donne in abito da sera, e pensare che è la stessa arena dove fiere assetate di sangue solo 2000 anni or sono combattevano…. Prendetela per buona la data, visto che non ho voglia di ricercare con esattezza quando fu costruita, usi e consumi…. Bellissima…. Non è la prima volta la vedo; ad essere sincero la prima volta che la vidi fui un vero e proprio privilegiato. Tre bellissimi pass all-area appesi al mio collo, durante il Festivalbar…spettacolare entrare nei posti ove persone varcarono qui sentieri per secoli. Ancora più spettacolare però fu vedere Sting, 3 minuti prima di entrare in scena, accordare la sua chitarra classica e dopo pochi istanti vederlo lì, blandirla ed eseguire Roxanne solo come lui SA’..!!!

Torniamo al vero soggetto di questo post: l’Arena era gremita in ogni settore…ed io e il mio flauto traverso preferito ci siamo seduti dove c’era posto, eh sì…posti tutti esauriti… ma alla fine ci siamo seduti proprio appena sopra il palco.

Impeccabile….le scene, i cantanti, e l’atmosfera ha sfiorato il magico. I primi due atti della Carmen hanno fascino, ti rapiscono. E’ un’aria molto famosa, e quindi quasi commerciale. Ma quando la senti vibrare proprio lì vicino a te, esplode quello che io chiamo il “segreto musicale”…. Quello che quando una sola nota esce, l’anima gusta tutto quello che è attorno…difficile da spiegare, ma impossibile da riprodurre…

Consiglio: uscite al secondo atto, perché il terzo è un”pietrone” ed il quarto?... a voi giudicarlo….

...sei incorreggibile.

Vity te l’avevo promesso ed eccomi qua!!!
In effetti la notizia di oggi “me la lasciata” un filino perplessa, ma se lo dici tu: allora è vero… sono incorreggibile.
Anche notizie particolarmente normali per gente “normale” uscite dalla mia bocca possono destare stupore…ma quella che oggi hai ricevuto…è pesante.
Partiamo dall’inizio, sto parlando di una delle mie 2 sister, la Vity, o meglio Vitalba. Dicesi Vity la mia sister oltr’alpe…la signorina vanta un curriculum abitativo da urlo, tra noi umani…ma questo non serve per descrivere la sua personalità. Non sarò di certo io a mettere in piazza quel che veramente è Lei, ma quel che posso dire... lo dirò.
Di una amica puoi dire cose speciali e cadere come sempre nel retorico, ma qui voglio esagerare…non vi dirò proprio nulla. Anzi cercherò di essere il più maleducato possibile.
Descrizione habitat naturale del soggetto Vitalba:
- casa in Costa Azzurra;
- passeggiata sulla Promenade des Anglais
- lavoro a Montecarlo;
- e donna in carriera, ma mediterranea (e qui non dico nula);

Ora come dicevo precedentemente i pregi dovete scoprirli voi stessi, ma i difetti, specialmente quando sono suo ospite in Cote Azur(che magnifica persona, straordinaria!!!...) sono molteplici.
Allora inizio con una piccola serie difetti che :
- non mi fa fare i miei classici rutti post cena e/o pranzo e/o merenda… Incorreggibile.
- Non mi fa fare le mie classiche scoreggie post qualsiasi momento della giornata…Incorreggibile
- Non mi fa fare il maranza sur la Prom con il finestrino giù….Incorregibile..
- Non i fa mai abbassare il volume della radio menre affronto un incrocio….Incorreggibile
- E dulcis in fundus non mi autorizza più ad indossare la mia tenuta da NERD PROFESSIONAL in appartamento…Incorreggibile

La mia tenuta da perfetto Nerd…Dio come mi manca: calzoni corti sgualciti mezza gamba colore blu dell’Adidas, maglietta stropicciata bianca ed elastico per i capelli (color nero)

PS: Atky nessuna scena di gelosia, il prox è tuo.

...ma sei tu? veramente?



….l’ho visto li vicino a me….piccolino, come me lo immaginavo da anni!!!!

Poche sere or sono ho avuto l’incontro più emozionante della mia vita!!! Ho conosciuto il mito delle mie serate estive di molti anni …colui che a guardare una tetta o un culo non era roba aliena…colui che ogni volta che parlava, pendevo dalle sue labbra…colui che quando ho stretto la mano per salutarlo ho sentito quella scossa che ha sfiorato centinaia di migliaia di tope… sto parlando dell’unico ed inimitabile CORRADO FUMAGALLI… (e chi cazzo è direte voi).

Da Wikipedia: “Corrado Fumagalli è il noto presentatore della trasmissione satellitare sexy bar in onda ogni giorno alle 23.30 circa dal 1999, sempre condotto da Corrado Fumagalli con le varie pornostar e dirigenti di riviste pornografiche”. Il suo motto è “SEXY BAR, LA TV PICCANTE”…

Come molti miti che avevo da piccolino, una volta conosciuti (grazie zio) ho avuto solo delusioni.
Lui invece è stato disponibile ed abbiamo approfondito temi in merito ad alcune puntate che avevo perso (poche in realtà)!!!

Grazie di esistere, tuo fedelissimo Vetto

…e lo vidi lì. Scrutare la collina seduto sopra i suoi sassi con la giacca da lavoro sulle spalle


Arrivederci nonno Carletto…. Mi manchi.

….più la guardo e più capisco le nostre vite non potevano non incontrarsi!!!

Marisa, ti ho visto lì un sabato pomeriggio… i nostri sguardi si sono incrociati e subito ho capito che eravamo fatti l’uno per l’altro. Il tuo colore, con quella faccia un po’ così, quell’ espressione un po’ così… e alla fine è scoppiata una scintilla!!!

Ladies and gents sono lieto di presentarvi la mia nuova pianta carnivora: la Marisa!!!

Un esemplare di (Dionaea muscipula)… questa è la nuova creatura nella Vettorello’s family…purtroppo è una pianta molto delicata, ed è per questo che la sua vita dovrà essere di campagna, nella mia terra natia: San Giorgio di Lomellina… non è ancor pronta per la città…

Ergo dunque ti auguro di mangiare più insetti possibili e di ingrassare fin che morte non ci separi

Come è bella nuda e spoglia….

Calma..calma…non sto parlando di quello che molti sognano (e il sogno è il loro traguardo)... sto parlando della città ch da quasi un anno mi ha adottato.

Questa mattina, post alba, mi sono fermato un attimo ad osservare come era bella, senza quel traffico, senza quella velocità interna che ogni individuo acquisisce dopo qualche ora dal suo contatto… che virus!!!

La velocità, la frenesia ed il motto “chi si ferma è perduto”…. Ma perchè??? Era così bella questa mattina, spoglia, dove potevi persino vedere quello che succedeva dall’altra parte della strada…. Vedere come due persone semplicemente discutevano davanti al negozio del pane…. In effetti è l’unico negozio ancora in funzione…dico in funzione perché aperto è una parola grossa…una donna acida al bancone che non aspetta altro che servirti con quei suoi modi rudi ed arroganti…ma questo è il suo bello, che sia agosto o dicembre lei è sempre troia al punto giusto!!!!

Milano, la città che mai sarà capitale, dove l’aperitivo si può fare tra i reparti dell’Esselunga per trovare qualcuno e domandare: “vuota la città, vero?”…dove vieni mandato a vagare dopo 3 secondi perché è l’unico stronzo a trovarsi con il sottoscritto in quel loco…ma lui non sa com’è fortunato, non fare code alla cassa, uscire e trovare la macchina che hai parcheggiato proprio davanti all’entrata del supermarket…che MIARACOLO!!!...

Alla fine ho capito che questa città dipende solo ed esclusivamente dal come metti fuori il culo dal tuo letto al mattino, perché anche se c’è un terzo della gente sull’asfalto puoi fare benissimo come il sottoscritto, litigare per un parcheggio al 10 d’agosto dove esistono praterie infinite di parcheggio, ma quello spazio davanti al cartello entrata dell’Unes era troppo appetitoso…..vecchietto bastardo!!!!

….ma non potevo dimenticarti!!!

Allora questo post è dedicato totalmente alla mia amica Inara, che pochi giorni fà si è trasferita definitivamente in Brasile…è tornata a casa!!! Inara io non ci credo, prima o poi sono sicuro che ci torni a trovare.Un po’ di Brasile in quel di Milano…correva l’anno…sorvoliamo, anche perché è come se fosse ieri…Dio come passa il tempo!!!... Dicevo: mi sembra ieri quando ho conosciuto Inara e di questo devo ringraziare Laura (la mia coinquilina), è stata il mio secondo contatto con la terra del sorriso e della samba post famiglia Loschi (Kimbo’s family).
Perché dedico questo post ad Inara, perché spero che dall’altra parte del mondo posso dire lo stesso, di aver conosciuto delle persone che l’hanno fatta divertire e di buona compagnia, perchè è questo quello che si combinava al sabato tutti assieme al Colony Brasil qui in Milano o quelle feste improvvisate con cene a base di feijoadas e caipirinha...Mamma mia che botte!!!

Quindi: io non scommetto mai,(e non ho mai scommesso in vita mia) ma sul tuo ritorno in Italia dico solo che ci penso…

Mi raccomando Francesco e Inara, fatevi sentire!!!

Ciao da tutti, Daniele, Laura, Fabi, Jean e tutta l'allegra combriccola.

…per loro!!!

Un solo passo può far cadere il mondo…un solo passo può far cadere il mondo che stai dolcemente calpestando.

Dedico questo post a coloro che per conoscere meglio loro stessi hanno perso la vita nella montagna…quelli che tutti gli alpinisti chiamano la Montagna con la M maiuscola: il K2.

Proprio ieri in metropolitana mi accorgo che il discorso di due nerd verteva sulla montagna ma soprattutto il fatto del “che cazzo ci vanno a fare fino là se poi ci lasciano la pelle??”…

La frase che più si addice sarebbe: “Perdona loro perché non sanno quel che dicono”… ma è inutile scomodarLo per 2 inetti!!!...

Ve lo spiego io quello che vanno a cercare quelli LA’… cercano quello che Io tutti i sabati mattina provo quando sotto i miei piedi la madre terra mi invita a fuggire e lasciare tutto dietro alle spalle… che ti permette di arrivare dove altri hanno già avuto il piacere di arrivare, ma è come se fosse la prima volta… la tua prima volta e la sua prima volta con te.

Nessuno potrà mai spiegare quello che si prova quando una scarica di adrenalina ti sale lungo la schiena e capisci che finalmente sei in vetta. Incominci veramente a conoscere te stesso, le tue debolezze ed i tuoi limiti (più mentali che fisici).

Ragazzi, miei eroi, non so quanto potrà valere, ma ogni notte sdraiandomi sul mio letto vedo le mie bandierine Tibetane soffiare tra il vento e prima di addormentarmi il mio ricordo è solo per voi…


Namaste...

…passare dal sesso a fare l’amore

Non mi ero mai soffermato su questa frase ascoltata molte volte in una canzone dei Negrita (a dire il vero mi fanno cagare, ma mi ricorda uno dei più bei periodi della mia vita, grazie Kuky).

Dicevamo, la sottile linea che divide questa nuova vita può essere tanto sottile quanto paragonabile al mondo intero. Ok, sono d’accordo con voi, sembra l’esempio della retorica più bieca… ma non è sempre facile capire quando questa linea può essere cancellata e passare-over la zona in love….

Ovvio è il fatto che “fin quando non ti capita” non lo puoi sapere, ma è qui il bello, vorrei scoprirlo prima, ma fortunatamente no-one knows e questo è quello che dà adito a molte fantasie e dubbi.

Il senso di questo post non lo conosco, ma la riflessione mi è venuta spontanea grazie al periodo che il sottoscritto sta passando…

Buona notte....

...sempre più su!!!!


....ebbene sì, mi sono invasato con la montagna..!!!
Che la mia passione per la montagna d'inverno è una realta, questo si sapeva... MA SE TI SVEGLI AL SABATO MATTINA (ore 8.00) E PENSI SOLO A DOVE ANDARE AD ARRAMPICARE... ALLORA E' MALATTIA...!!!!
ED IO CI SONO DENTRO FINO AL COLLO....
Chiedo scusa a tutti, se durante questi week end non mi faccio più sentire, ma oramai il sabato lo dedico solo ed esclusivamente alla madre terra....
Questo sabato mi trovavo sopra Varallo, in Val Sesia... destinazone Rifugio Massero.
Tempo spettacolare, sole e leggera brezza che ti faceva ripigliare subito!!! Quota 2100 circa... non molto alta ma molto affascinante, soprattutto quando a far la via è un bellissimo esemplare di capriolo... (ad essere sincero a prima vista me lo sono immaginato con delle patate fumanti ai lati)...
Dicevo... un posto non molto difficile ma veramente immenso... chiuso dalle montagne e cascate...
Consiglio vivamente di andare!!!!

Anzi se sabato mattina qualcuno non ha un tubo da fare, vi propongo un 2500 onesto, non difficile ma onesto!!!

Ciao e alla prox....

Oh...San Giorgio il popolo


…”Cùj dla còrda in sacòca”

(Quelli con la corda in tasca)


A molti queste parole diranno poco e nulla… ma per quei pochi che sanno, questa è la sua storia, la sua memoria e la sua vita.

Quello che apparentemente può sembrare un titolo è in realtà il nostro marchio di fabbrica…o meglio il marchio di “…quelli di San Giorgio!”

E’ vero, in molti mi hanno detto (con mio stupore) che non avevo scritto nulla sul mio paese, perché di tale si tratta…1200 anime, di cui 200 emigrati ma con residenza, chi in Argentina chi negli Stati Uniti…ma comunque sempre Sangiorgini!!!

So che per la maggior parte di voi, abitando in grandi centri questa appartenenenza può venir meno, ed è per questo che mi sento orgoglioso di essere parte di questa piccola comunità.

Perché scrivere un post sul mio paese… proprio ieri sera mi trovavo a girare per le vie (con la mia super chopper-bike) e pensavo quante storie vengono enfatizzate se la comunità dove vivi è piccola…la cosiddetta “mentalità di paese”.

E’ vero, in un paese dove non esiste neanche un semaforo e nemmeno una rotonda, al passare di un’ambulanza 99 volte su 100 vedi la testa di qualcuno che spunta dalle persiane per curiosare ma soprattutto pensi e speri che non sia nulla di grave…a confronto in Milano che la maledici perché ti straccia i maroni la sirena.

Dio quante cose che vorrei scrivere sul mio paese… è vero, sento un legame veramente forte per la mia piccola mela, storie ed aneddoti che hanno e che faranno leggenda… se inizio a parlare dei miei finisco a Pasqua. Vi racconterò solo quella delle scarpe appese ad un filo nella Piazza principale, dove la domenica mattina al passaggio della gente per la messa, il vigile ha dovuto fermare il traffico per il capannello di gente che si era formato. Questo non vuol dire che siamo deficenti ....questo per dire che bisogna e si deve preservare quello che era lo spirito di questa comunità.

Un’altra cosa che vado fiero è il sapore della verdura di un qualsiasi orto sparso per la campagna…sentire che il pomodoro sa di pomodoro!!!! GODO!!!!

Ho deciso che gli interventi riguardanti il mio paese saranno dei piccoli cimeli da preservare con cura, proprio come il nostro dialetto….

Alla prox e se qualcuno sente il desiderio di far sapere al mondo quanto è bello il suo paesino, let me know…