E' da un po che ronzi nella testa....

Buongiorno….

come pochi sapranno tra meno di tre giorni aggiungerò una nuova bandierina alla mia cartina del mondo nella mia stanza. Si va in Turchia e più esattamente ad Istanbul.

Come ogni viaggio che affronto mi servono solo tre cose prima di “toccare terra nuova”(chi scopre chi disse questa frase vince un aperitivo).

Evito sempre di scoprire in anticipo quello che qualsiasi posto potrà darmi. Le 3 cose che necessito sono: il volo, le prime due notti prenotate e un ragguaglio sulle condizioni atmosferiche. Basta, è tutto quello che un non turista necessita per un viaggio…ok dalla mia ho la fortuna (sudata) di sapere almeno tre lingue e due parole due di arabo...ma si sa, l’appetito vien mangiando.

Sarò assente dal nostro amato paese da venerdì 26 a lunedì 29 compresi…

Vi saluto e stateme bbuono… e continuate ad andare in Croazia ed in Puglia a fare le ferie….

Grazie…

PS: appena torno spedisco mail con invito per festa compleanno!!!( se hai fatto il bravo, ovvio)

Serata Indeepandance

Ciao a tutti....
venerdì scorso serata spettacolo all'Arena Civica in Milano. Serata Indeepandance.
Biglietti esauriti, ma mediante magia ne sono saltati fuori tre...mah...chissa???...
Riporto articolo di un giornalista per descrivervi la serata!!!
Dico solo ch chi non c'era si è perso il meglio che Milano poteva offrire nell'arco dell'intero anno!!!

"Alle 23 di venerdì sera il prato dell’Arena è ancora illuminato. Da pochi minuti è terminato “Indeepandance”, show video-musicale da tutto esaurito.

Sul prato, c’è chi si ferma a bere qualcosa nei chioschi di legno, in attesa del secondo evento, quello strambo: è la “Silent Disco”, musica senza rumore. Si balla con le cuffie, nel silenzio. Con il ronzio dell’assordante finale del concerto-evento ancora nelle orecchie, i più curiosi tornano nel “cubo” allestito sul campo. All’ingresso, lo staff consegna le cuffie, spiegando che con una levetta si può scegliere tra due frequenze che trasmettono musica differente.

Tutto chiaro, si può partire. Nella struttura di pannelli video e tubolari, l’aria è dolciastra e densa di erba umida, fumo e birra. Il dj Howie B, dietro alla consolle al centro della pista, è il solo a ballare. La gente se ne sta impalata, a gruppetti. Ci sono gli alternativi, quelli alla moda, coppie un po’ in là con gli anni che si chiedono se sia questa la seconda proiezione di “Indeepandance”.

Chi non ha trovato il biglietto prima ora non può entrare e se ne sta appoggiato alle transenne, guardano incuriosito qualche decina di persone camminare nel silenzio, a luci basse. Qualcuno accenna un movimento, i più si aggirano disorientati fingendo disinvoltura. La sensazione è di far parte di un’installazione d’arte contemporanea, con videocamere e telefonini che riprendono la scena surreale. Poi, lentamente, il ritmo sale insieme al tasso alcolico di chi indossa le cuffie.

Del migliaio che ha assistito allo spettacolo precedente, ora ce ne saranno 500, ma si stanno scaldando. Il gioco è quello di capire chi balla cosa. Una ragazza, in minigonna e tacchi a spillo, azzarda una coreografia sexy: ha scelto un pezzo house. Accanto, cinque amici si lanciano in una danza slava, al ritmo di una bizzarra ballata russa. Togliendosi le cuffie per un attimo, ci si può cullare nella quasi totale assenza di suono.

Poi un boato, su una frequenza passano un pezzo molto gradito, metà delle persone inizia a saltare e battere le mani, mentre gli altri continuano a seguire il proprio ritmo. Due mondi separati. Come allo stadio, dove una parte del pubblico si concentra su quello che avviene in campo e l’altra ascolta i risultati alla radiolina. È l’una passata, la gente incomincia a scemare, tra i commenti piccanti su una signorina ignara, ancora presa dalle cuffie. Tra le ultime ad uscire una donna, con tanto di carrozzina in cui dorme un bimbo di pochi mesi. Davanti a lei, un ragazzo e una ragazza annoiata. “Non ti preoccupare – la rassicura lui – adesso andiamo all’after show, lì balliamo davvero”.


Alla prox....

PS: Istanbul sto arrivando!!!!



...una chicca per bocche buone!!!

Una canzoncina per cultori....



PS: che pezzaccio Gira!!!

Verona...Verona...perchè sei tu Verona

….credo sia una delle arie più famose al mondo..!!! Ok non quelle che di solito faccio tirando un dito…CHE SCHIFOSO VETTO!!!!

Recupero…

Sto parlando della Carmen di Bizet che sabato sera ha deliziato la mia anima all’ Arena di Verona…

L’atmosfera era quelle delle gradi occasioni (frase inflazionata, ma di effetto), donne in abito da sera, e pensare che è la stessa arena dove fiere assetate di sangue solo 2000 anni or sono combattevano…. Prendetela per buona la data, visto che non ho voglia di ricercare con esattezza quando fu costruita, usi e consumi…. Bellissima…. Non è la prima volta la vedo; ad essere sincero la prima volta che la vidi fui un vero e proprio privilegiato. Tre bellissimi pass all-area appesi al mio collo, durante il Festivalbar…spettacolare entrare nei posti ove persone varcarono qui sentieri per secoli. Ancora più spettacolare però fu vedere Sting, 3 minuti prima di entrare in scena, accordare la sua chitarra classica e dopo pochi istanti vederlo lì, blandirla ed eseguire Roxanne solo come lui SA’..!!!

Torniamo al vero soggetto di questo post: l’Arena era gremita in ogni settore…ed io e il mio flauto traverso preferito ci siamo seduti dove c’era posto, eh sì…posti tutti esauriti… ma alla fine ci siamo seduti proprio appena sopra il palco.

Impeccabile….le scene, i cantanti, e l’atmosfera ha sfiorato il magico. I primi due atti della Carmen hanno fascino, ti rapiscono. E’ un’aria molto famosa, e quindi quasi commerciale. Ma quando la senti vibrare proprio lì vicino a te, esplode quello che io chiamo il “segreto musicale”…. Quello che quando una sola nota esce, l’anima gusta tutto quello che è attorno…difficile da spiegare, ma impossibile da riprodurre…

Consiglio: uscite al secondo atto, perché il terzo è un”pietrone” ed il quarto?... a voi giudicarlo….

...sei incorreggibile.

Vity te l’avevo promesso ed eccomi qua!!!
In effetti la notizia di oggi “me la lasciata” un filino perplessa, ma se lo dici tu: allora è vero… sono incorreggibile.
Anche notizie particolarmente normali per gente “normale” uscite dalla mia bocca possono destare stupore…ma quella che oggi hai ricevuto…è pesante.
Partiamo dall’inizio, sto parlando di una delle mie 2 sister, la Vity, o meglio Vitalba. Dicesi Vity la mia sister oltr’alpe…la signorina vanta un curriculum abitativo da urlo, tra noi umani…ma questo non serve per descrivere la sua personalità. Non sarò di certo io a mettere in piazza quel che veramente è Lei, ma quel che posso dire... lo dirò.
Di una amica puoi dire cose speciali e cadere come sempre nel retorico, ma qui voglio esagerare…non vi dirò proprio nulla. Anzi cercherò di essere il più maleducato possibile.
Descrizione habitat naturale del soggetto Vitalba:
- casa in Costa Azzurra;
- passeggiata sulla Promenade des Anglais
- lavoro a Montecarlo;
- e donna in carriera, ma mediterranea (e qui non dico nula);

Ora come dicevo precedentemente i pregi dovete scoprirli voi stessi, ma i difetti, specialmente quando sono suo ospite in Cote Azur(che magnifica persona, straordinaria!!!...) sono molteplici.
Allora inizio con una piccola serie difetti che :
- non mi fa fare i miei classici rutti post cena e/o pranzo e/o merenda… Incorreggibile.
- Non mi fa fare le mie classiche scoreggie post qualsiasi momento della giornata…Incorreggibile
- Non mi fa fare il maranza sur la Prom con il finestrino giù….Incorregibile..
- Non i fa mai abbassare il volume della radio menre affronto un incrocio….Incorreggibile
- E dulcis in fundus non mi autorizza più ad indossare la mia tenuta da NERD PROFESSIONAL in appartamento…Incorreggibile

La mia tenuta da perfetto Nerd…Dio come mi manca: calzoni corti sgualciti mezza gamba colore blu dell’Adidas, maglietta stropicciata bianca ed elastico per i capelli (color nero)

PS: Atky nessuna scena di gelosia, il prox è tuo.