Emmoscion.....

Buongiorno,
in questo fine settimana c’è stato uno dei giorni più belli della mia vita...e non lo dico perché ho fatto chissà cosa…party, alcool e belle fighe…ecc ecc…quello è la prassi. Questo fine settimana ho parlato con mia madre. Lo so, molti di voi parlano con i genitori, chi del più, chi del meno, e a volte anche del per… ma a casa mia il famigerato dialogo è tabù… o almeno lo era fino a domenica…
Un passo indietro. Mia madre, venerdì, quasi sempre alla stessa ora, mi chiama al cellulare e mi fa la solita domanda: “Cosa fai stasera, torni???”… questo è il nostro dialogo serale da qualche anno a questa parte. In effetti non è proprio un gran dialogo….
Ma questo venerdì è stato diverso: “Daniele ho trovato una foto del nonno Carlo oggi pomeriggio qui nella casa in collina, è uguale identico a te… è impressionante.” Scettico come sempre, ho annuito e pronunciato il consueto: “Non so, adesso vedo se torno”.
I giorni passano e domenica mattina (dopo un sabato abbastanza onesto) arrivo a mi casa. La prima cosa che vedo è la famigerata foto…. Non ci volevo credere ragazzi, e ancora faccio fatica a crederci: sembra di avere tra le mani uno specchio…
Molti di voi diranno: “Minchia Vetto tutto sto casino per una foto???” A parte che io e mio nonno siamo praticamente uguali, e devo ammettere che la somiglianza è totale, ma il nocciolo della questione è un altro: io e mia madre abbiamo parlato per più di un’ora (ininterrottamente) di mio nonno Carlo (suo padre) di come era da giovane, delle sue passioni, dei suoi viaggi e delle sue avventure in giro per l'Europa, che per quegl' anni era il mondo. Di come ha affrontato la vita, le sfide e di come si curava. Se penso che l’avrò visto mille volte bruciare la legna e raccogliere la cenere, ma non capivo che quello era il suo Cicatrene. Di come si preparava il pane ed il formaggio e di come seduto sui suoi innumerevoli sassi, che giornalmente portava a casa con la sua 500 senza sedili, ammirava la sua collina, i suoi campi e la sua terra. Lo guardavo, e più lo scrutavo più pensavo a come sarei diventato vecchio sorridendo di me stesso.

Son convinto che molti di voi, in famiglia, hanno molte occasioni per discutere, confrontare i propri punti di vista e a volte raccontare del “proprio” passato. Ecco, nella mia non era mai successo…ed ora che è accaduto non smetterò più di fare domande.


E come dice sempre Feltri... Hasta siempre!!

1 commento:

Anonimo ha detto...

come dico io ..hasta la victoria..siempre!!
P