Rispondete gente, rispondete!!!

Gentili tutti,
la cosa meravigliosa nell’avere un pc è quella di non buttare quintali di carta causa continui ripensamenti ed indecisioni su come impostare una lettera, oppure, come in questo caso, un post per un “benedetto” blog.
Credo di avere iniziato questo post almeno 5 volte….ma alla fine sono riuscito a cagar fuori quello che considero il mio unico pensiero da pochi mesi a questa parte.
Ieri sera (erroneamente) mi sono rivisto delle foto del passato che avevo quasi rimosso completamente…
Chiuso il tutto mi incammino a letto ma non riuscivo ad addormentarmi, volevo parlare con qualcuno e chiedergli il perché di questo mio turbamento e continuo ripensare e ripensare…. Ho tentato una piccola auto-analisi per tirar fuori quello che è il mio pensiero fisso: sono arrivato alla metà della mia vita (31 anni), qualcuno si stupirà di quello che sta leggendo, ma se fate due calcoli il tutto fila liscio come l’olio, alla metà ne mancano ancora 31 e siamo a 62…da qui in poi il tutto è solo questione di avere ancor un paio di erezioni al mese e la speranza di raggiungere il cesso prima di cagarsi addosso.
Il nocciolo si può semplicemente riassumere in poche righe e concetti: "Non ho ancora ben in mente quello che vorrei fare da grande, o meglio quello che desidererei fare per raggiungere una mia personale stabilità mentale e fisica…."
Ma ora chiedo a voi, lettori di questo piccolo ammasso di vocali e consonanti “come siete messi”??? (Se non parlo così non riesco a far arrivare la voglia di capire)…Voi e ripeto voi che ne pensate, come volete muovervi….o attendete sull’argine del fiume???
In questo ultimo periodo sto affrontano il problema ponendo a tutti i miei amici la seguente domanda: ma tu sei felice di quello che sta i facendo, dello svolgimento della tua vita e quello che ti si prospetta??...GIURO, ce ne fosse stato uno o una che mi abbia detto…”SI” deciso e soddisfatto …Tutti avevano riserve, tutti vogliono cambiare e cambiarsi…
Secondo voi l’unica risposta che possiamo darci è quella che siamo degli insoddisfatti cronici e non guardiamo oltre il nostro naso e non vediamo chi sta peggio???
… a “voi” la risposta.

Ciao,
dv

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il bello dell’essere umano è la varietà di sfumature che lo caratterizza. Nessuno rimane immutato nel tempo. Cambiamo fisicamente, mentalmente... Ciascuno di noi non ha un obiettivo univoco nella propria vita. A seconda dei diversi stadi che uno attraversa, cambiano le esigenze, i punti di vista e perché no?! Anche il nostro modello di felicità.
Già, perché considerare la felicità uno stato “standard”?! Questa è talmente soggettiva che muta con il nostro evolversi. Essa dipende da tante piccole variabili che incontriamo sulla nostra strada. E, badate bene, non si tratta di insoddisfazione ma semplicemente di esigenze diverse che cambiano in parallelo al nostro divenire biologico e non.
Quindi io piuttosto che condannare la continua ricerca, punto il dito sulla stasi... Come diceva Prevert: “Bisognerebbe tentare d'esser felici, non fosse altro che per dare l’esempio”.

Gianna

Ps: che viaggione mentale!!!

Anonimo ha detto...

Credo che se l'uomo nascesse felice non varrebbe nemmeno la pena di viverla una vita intera. Come credo che il senso profondo di ogni singolo giorno, dalla culla alla scrivania di un ufficio, sia la costante ricerca della propria felicità. Ma nessuno e niente può dirti come conquistarla: è lo stesso destino a manifestarsi attraverso piccoli segnali che se attenti e pronti nel decifrarli, dovrebbero portarci dritti dritti a quel settimo cielo: il totale appagamento. Io non so se mai riuscirò a realizzare tutti i sogni e le aspirazioni che nella mia valigia in 30 anni ho raccolto e pesantemente mi trascino dietro. Ma se guardo i passi che ho compiuto fino ad oggi, trovo la voglia di crederci ancora, tra mille difficoltà, perchè da un paio d'anni le mie impronte sono doppie :-) E il cammino verso la felicità e il proprio senso della vita è meraviglioso se c'è qualcuno con cui condividerlo. Qualcuno che trasforma la realtà quotidiana in un viaggio alla scoperta di se stessi e di ciò che ci sta intorno, insegnandoti la straordinaria differenta tra il vivere e il semplice sopravvivere. Il senso di queste "consonanti e vocali" è: amo la mia vita perchè amo; amo perchè mi rende felice e quindi sono felice perchè vivo. Intanto aspetto la profezia di Maggio 2009:-)