Dite la vostra... di Gianluca "il Top$" Colombo

Ciao a tutti,
vi rubo 5 minuti per condividere velocemente le emozioni che ho provato lunedì (o martedì) mattina andando al lavoro:
alle 8.10 mi presento più o meno puntuale nella 'mia' nuova scuola, o meglio, nella scuola in cui ho già lavorato per un paio di mesi 4 anni fa, maturando tra l'altro una di voi, ma che posso a buon motivo, visto il tempo passato, definire come nuova; diciamo che entrare alle 8/8.10 di mattina in un'aula professori non è proprio quello che uno più desidera nella vita, soprattutto dopo quasi 4 anni di lavoro che ti hanno permesso di conoscere la tipologia media dei tuoi colleghi.
Percui, come ogni mattina a quell'ora (lun, mart, merc e giov inizio alla prima ora), cerco di svolgere con automaticità acquisita e rapidità voluta, le poche pratiche all'interno dell'aula stessa, anche per evitare che qualcuno/a attacchi bottone con discorsi normalmente pallosissimi e banali; tengo a precisare per chi nn mi conoscesse così bene che a quell'ora, per evitare che mi si rompano le palle, sarei pronto a negare qualsiasi cosa anche fingendo di essere il mio fratello gemello...
...bene, immaginate la scena: in 10/15 secondi entro nell'aula maledicendo il fatto che oltre alle 5 ore di lezione e a quella di 'pausa', nel pomeriggio mi aspettano due consigli di classe noiosissimi che mi faranno rientrare a casa attorno alle 19.30, evito di incrociare lo sguardo con qualunque essere in movimento o fermo che mi si presenti nell'arco dei quasi 180gradi visivi, mi fiondo a un paio di metri sulla destra, mi inginocchio (ho il cassetto personale all'altezza di 20cm da terra) per prendere i registri personali, mi rialzo, prendo il registro di classe appositamente riposto nel suo contenitore plastificato e sotto cosa ci trovo...

...la fotocopia che ho scannerizzato e vi ho mandato; dopo un fortissimo senso di schifo, una presa d'atto della situazione, una dozzina di bestemmie pensate e dedicate un po' a muzzo a chi mi sta attorno, m'impossesso della stessa fotocopia, ovviamente senza farmi vedere un po' per vergogna, un po' per paura che qualcuno s'accorga; quindi la infilo furtivamente nella borsa come una specie di feticcio, sapendo che la stessa fotocopia, oltre a provocarmi un senso di nausea/votimo quando la leggerò, mi farà anche scompisciare da risate, purtroppo amare.

Preferisco non aggiungere altri commenti, se non porvi una domanda che mi pongo da quel giorno anch'io:

'Ma possibile che ci sia ancora qualcuno che fa propaganda di questo tipo su persone per lo più minorenni, facendogli studiare cose del genere in una scuola pubblica e si spera laica?!?
Se si ritiene giustificata una paura da parte di chi tiene a quei ragazzi nei confronti di una cultura sinistroide che porta ad atti di vandalismo per le strade, a scioperi, manifestazioni in piazza, partecipazione attiva e consapevole a proteste contro decisioni non condivise dello stato, nn è altrettanto giustificata una paura nei confronti di una cultura che ti fa essere numero, schiavo, marionetta, pezzo intercambiabile e che ti offre un futuro roseo solo a patto che tu perda la tua valorosissima individualità?!?'

Buona lettura, se vi va ditemi la vostra.

Con sdegno,

Top$


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