Verona...Verona...perchè sei tu Verona

….credo sia una delle arie più famose al mondo..!!! Ok non quelle che di solito faccio tirando un dito…CHE SCHIFOSO VETTO!!!!

Recupero…

Sto parlando della Carmen di Bizet che sabato sera ha deliziato la mia anima all’ Arena di Verona…

L’atmosfera era quelle delle gradi occasioni (frase inflazionata, ma di effetto), donne in abito da sera, e pensare che è la stessa arena dove fiere assetate di sangue solo 2000 anni or sono combattevano…. Prendetela per buona la data, visto che non ho voglia di ricercare con esattezza quando fu costruita, usi e consumi…. Bellissima…. Non è la prima volta la vedo; ad essere sincero la prima volta che la vidi fui un vero e proprio privilegiato. Tre bellissimi pass all-area appesi al mio collo, durante il Festivalbar…spettacolare entrare nei posti ove persone varcarono qui sentieri per secoli. Ancora più spettacolare però fu vedere Sting, 3 minuti prima di entrare in scena, accordare la sua chitarra classica e dopo pochi istanti vederlo lì, blandirla ed eseguire Roxanne solo come lui SA’..!!!

Torniamo al vero soggetto di questo post: l’Arena era gremita in ogni settore…ed io e il mio flauto traverso preferito ci siamo seduti dove c’era posto, eh sì…posti tutti esauriti… ma alla fine ci siamo seduti proprio appena sopra il palco.

Impeccabile….le scene, i cantanti, e l’atmosfera ha sfiorato il magico. I primi due atti della Carmen hanno fascino, ti rapiscono. E’ un’aria molto famosa, e quindi quasi commerciale. Ma quando la senti vibrare proprio lì vicino a te, esplode quello che io chiamo il “segreto musicale”…. Quello che quando una sola nota esce, l’anima gusta tutto quello che è attorno…difficile da spiegare, ma impossibile da riprodurre…

Consiglio: uscite al secondo atto, perché il terzo è un”pietrone” ed il quarto?... a voi giudicarlo….

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